La chiocciola che produce la bava di lumaca, appartiene alla famiglia dei gasteropodi ed è un mollusco che si sposta mediante un piede espanso, su cui poggia l’intero corpo e che rappresenta la sua unica struttura locomotoria; quando sono in movimento, le lumache producono bava utilizzata per lubrificare il loro corpo limitando il rischio di abrasioni e per migliorare l’aderenza alle superfici. La bava costituisce inoltre un deterrente molto efficace contro la maggior parte dei predatori e la sua “costituzione” può variare d’intensità a seconda della superficie su cui avviene lo spostamento, oppure in base alla temperatura, all’umidità dell’ambiente e ad altri fattori.

LA BAVA DI LUMACA NELLA STORIA

La bava di lumaca è un rimedio che affonda le proprie origini nella storia più remota e il suo impiego non è una novità poiché, già nell’antica Grecia, Ippocrate ne sfruttava le proprietà decongestionanti e antiinfiammatorie. La bava di lumaca ha conosciuto un largo impiego nel campo della medicina tradizionale e, dalla Grecia al Medioevo, veniva usata per gastriti, ulcere, cicatrizzare ferite e, sotto forma di sciroppo, per calmare la tosse. Poco meno di un secolo fa, si cominciò a notare anche il suo effetto sull’epidermide e, nel giro di pochi anni, è diventata una componente importante di molte creme e pomate con potere di rendere la pelle più tonica e idratata.

LE PROPRIETA’ DELLA BAVA DI LUMACA

IDRATANTE: grazie ai mucopolisaccaridi, sostanze filmogene che hanno il potere di trattenere l’acqua sulla cute e assicurare un effetto idratante di lunga durata;
CICATRIZZANTE: per l’effetto combinato di alcune sostanze, quali collagene, allantoina e vitamine;
LENITIVA: utile per gli arrossamenti dovuti all’esposizione prolungata al sole o al freddo;
RIGENERANTE e NUTRITIVA: in virtù della forte presenza di vitamine e proteine;
ANTIRUGHE: stimola la sintesi del collagene, dovuta all’azione dell’acido glicolico combinato con elastina, mucopolisaccaridi, vitamine e collagene;
ANTISMAGLIATURE: per l’azione rigenerante di vitamine e proteine e quella esfoliante dell’acido glicolico.

lumaca che si arrampica su pianta - bava di lumaca

LA BAVA DI LUMACA NELL’USO COSMETICO

La bava di lumaca, grazie all’elevata concentrazione di vitamina E che costituisce l’arma principale contro l’azione dannosa dei radicali liberi e l’invecchiamento cellulare, viene impiegata per i benefici offerti a capelli e pelle. Sono sempre di più i cosmetici che impiegano la bava di lumaca: sostanze preziose come il collagene e l’elastina hanno il potere di rigenerare l’epidermide, rendendola più elastica, morbida e idratata. Inoltre, secondo recenti studi, la bava di lumaca sarebbe in grado di normalizzare la produzione del sebo, causa principale di inestetismi quali brufoli e punti neri. La bava di lumaca è in grado di migliorare anche l’aspetto della pelle secca e disidratata, grazie al potere idratante e alle sostanze filmogene in essa contenute, che limitano l’evaporazione dell’acqua. L’acido glicolico in essa presente è noto per le sue spiccate proprietà purificanti, essendo in grado di coadiuvare l’azione rigenerante dei trattamenti esfolianti.

5 lumaca sul sasso - bava di lumaca

L’ALLEVAMENTO DELLA LUMACA E L’ESTRAZIONE DI BAVA

L’elicicoltura è il termine che identifica l’attività di “allevamenti naturali” di lumache. Nell’allevamento certificato BIO che genera la bava utilizzata nei nostri prodotti, gli animali allevati sono della specie HELIX ASPERSA MÜLLER e vengono alimentate con vegetali freschi quali trifoglio, bietole e mele, coltivati biologicamente direttamente nell’allevamento senza uso di OGM, per un nutrimento naturale e completo.

L’estrazione della bava si svolge in un moderno laboratorio che gode di attestazione “cruelty free”, con un metodo totalmente manuale. La sbavatura dura soltanto qualche minuto, poi le lumache vengono lavate con abbondante acqua e vengono riportate nell’allevamento. La qualità dell’estrazione è legata al tempo di sbavatura ed al momento in cui avviene; utilizzando chiocciole in letargo da almeno sessanta giorni, al loro risveglio essendo alquanto disidratate, producono meno di bava ma più ricca di muchi polisaccaridi, allantoina, proteine e vitamine essenziali. Una volta ottenuta questa bava viene stabilizzata e posta a riposare per almeno 6 giorni, per meglio adattarla alle successive fasi di filtrazione.